“Se non è noia è amore. L’intero mondo carpiva da me i suoi
sensi cari. Se per la notte che mi porta il tuo oblio
io dimentico di frenarmi, se per le tue evanescenti braccia
io cerco un’altra foresta, un parco, o una avventura:
se per le strade che conducono al paradiso io perdo la
tua bellezza: se per i canili ed i vescovadi del prato
sensi cari. Se per la notte che mi porta il tuo oblio
io dimentico di frenarmi, se per le tue evanescenti braccia
io cerco un’altra foresta, un parco, o una avventura:
se per le strade che conducono al paradiso io perdo la
tua bellezza: se per i canili ed i vescovadi del prato
della grande città io cerco la tua ombra: se per tutto
questo io cerco ancora e ancora : – non è per la tua fierezza,
non è per la mia povertà: – è per il tuo sorriso obliquo
è per la tua maniera di amare. Entro della grande città
cadevano oblique ancora e ancora le maniere di amare
le delusioni amare.”
𝐋’𝟏𝟏 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟏𝟗𝟗𝟔 𝐜𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐯𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐀𝐦𝐞𝐥𝐢𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐞𝐥𝐥𝐢