IO SONO CIÒ CHE SONO

Io sono come un sogno
del quale c’è bisogno,
io sono come il vento che si perde;
io sono tutto e niente
agli occhi della gente,
io sono un fiore in mezzo a un campo verde.

Io sono come il volo
di un falco sempre solo,
io sono come l’acqua di cascata;
io sono la rugiada
caduta sulla strada,
io sono come l’alba che è passata.

Io sono la paura
per una vita dura,
io sono come il vuoto dentro un letto;
io sono la sostanza
dissolta in lontananza,
io sono un sogno chiuso in un cassetto.

Io sono il lato oscuro
nascosto nel futuro,
io sono la speranza nel domani;
io sono il tempo perso
che non è più riemerso,
io sono come sabbia tra le mani.

Io sono tante cose
le spine sulle rose,
il bello che può fare sanguinare;
io sono quel bambino
che crede nel destino
e che nel cielo ancora sa volare.

Agata Spera, in arte Katia Agata Spera è originaria di Castelvecchio Subequo (AQ) ma dall’infanzia è residente ad Avezzano (AQ). È laureata in scienze biologiche ed è coautrice di molteplici pubblicazioni scientifiche in ambito biotecnologico. Scrive per l’editoriale on-line www.interdune.it e ha un blog personale su www.site.it. Dal 2019 è membro fondatore e segretaria del Centro Studi Medievali Internazionali – Tagliacozzo. Il suo romanzo di esordio è “Riprenditi La Vita”, (Anfiteatro Editore, 2014). Nel 2020 ha redatto la biografia di una donna abruzzese realizzando un libro documentario “Vi racconto la mia vita”, libro dal valore storico per gli eventi ed i documenti che vi sono riportati. Il suo ultimo romanzo edito nel 2020 da Edizioni il Viandante è “Non sono io quell’uomo” che ha ricevuto il “Premio per il territorio” alla XVI edizione del Premio Hombres itinerante. Nel 2021 ha ricevuto, come autrice, il riconoscimento “Eccellenze della Marsica” al Premio Culturale Internazionale Claudio Favoriti.