Nasce #lagonepoetico, il primo torneo in versi di Poesiafemminilesingolare

Nasce #lagonepoetico, torneo in versi fino a giugno.

La nuova iniziativa di Poesiafemminilesingolare è un torneo di declamazione in versi che ci accompagnerà fino a giugno 2023.

Due poeti si sfideranno ogni mese con la lettura/declamazione di 5 testi poetici propri, alternandosi.

La sfida sarà condotta da Alessandra Prospero e, al termine della declamazione, la conduttrice dichiarerà aperte le votazioni, che avverranno in maniera pubblica, spontanea e in diretta, nella modalità del commento via facebook al video della diretta stessa.

Da quel momento, al raggiungimento di 15 commenti indicanti il nome di uno dei due poeti sfidanti, il poeta votato per primo 15 volte sarà dichiarato vincitore e potrà accedere alla semifinale.

Non saranno accettati voti da profili falsi, rappresentati da nickname o di cui non si riesca a stabilire l’identità.

Vi sarà una deroga solo in fase di semifinale, in cui verranno conteggiati i voti a sommatoria totale e non nella misura dei primi 15.

I premi

Il vincitore assoluto vincerà un taccuino in pelle (per non perdere l’ispirazione), una copia dell’agenda a marchio Daimon Edizioni  (per segnare tutte le date importanti del nuovo anno e l’inizio del nuovo torneo), un cesto alimentare (nel più puro spirito conviviale dei poeti) e la possibilità di un’intervista esclusiva per PFS.

Vincitori e vinti

Tutti i partecipanti al torneo avranno un articolo dedicato sul nostro blog.

Come iscriversi

L’iscrizione è totalmente gratuita. È sufficiente

  1. mandare una mail di richiesta al nostro indirizzo poesiafemminilesingolare@gmail.com per ricevere la liberatoria da compilare, firmare e rispedire;
  2. mettere il like alla nostra pagina https://www.facebook.com/poesiafemminilesingolare
  3. iscriversi al nostro gruppo fb https://www.facebook.com/groups/448376165220870

La diretta

Le sfide si svolgeranno in diretta. Ogni concorrente, a tempo debito, riceverà un link per collegarsi e le relative istruzioni.

 

Che aspettate?

 

La nostra vita è un’opera d’arte ‐ che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo ‐ come ogni artista, quale che sia la sua arte ‐ porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare ‐ senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe ‐ di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.

ZYGMUNT BAUMAN

Se non si dovesse arrivare a decretare in finale un vincitore nei modi descritti per violazione del suddetto regolamento o sopravvenuta impossibilità materiale o di qualsiasi altro tipo, si decreterà vincitore chi dei due sfidanti chi ha vinto prima nella fase precedente a livello cronologico.

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