di Lina Ricci
Il giorno 8 dicembre tutti festeggiamo l’Immacolata con l’accensione delle luci natalizie, con la realizzazione di presepi, di alberi di Natale, con l’allestimento dei mercatini e così via.
Ma quale è il vero significato di questa festa?
Il giorno naturalmente, non è stato scelto a caso ma, l’8 dicembre è il giorno nel quale Maria fu concepita.
La ricorrenza è dunque legata al concepimento di Maria stessa da parte dei suoi genitori San Gioacchino e sant’Anna. La data dell’8 Dicembre fu individuata da Papa Pio IX proprio in relazione alla nascita della Vergine e alla festa della natività di Maria. Venne introdotta in occidente da Papa Sergio I nel VII secolo e fissata all’8 settembre l’Immacolata Concezione. Venne anticipata così, di nove mesi esatti la natività di Maria.
Per confermare il dogma viene citato dalla chiesa cattolica ciò che era avvenuto a Lourdes nel 1858 quando la quattordicenne Bernardette riferì al suo parroco di aver visto in una grotta una piccola signora giovane che alzando gli occhi al cielo e unendo le mani in segno di preghiera le aveva detto: “io sono l’Immacolata concezione”. Immacolata quindi significa senza macchia, cioè che Maria è stata concepita senza peccato a differenza di tutti gli esseri umani.
L’8 Dicembre è idealmente la festività che segna l’inizio del periodo di Natale: a casa ci si dedica agli addobbi e inizia la corsa ai regali di Natale: E’ un giorno di festa cattolica che non ha nulla a che vedere con la nascita di Gesù come spesso si crede.
ALLA MADONNA Di Trilussa
Quann’ero ragazzino,
mamma mia me diceva:
Ricordati, fijolo,
quanno te senti veramente solo
Tu prova a recità n’Ave Maria.
L’anima tua da sola spicca er volo
E se solleva, come per magia.
Ormai so vecchio, er tempo m’è volato;
Da un pezzo s’è addormita la vecchietta,
ma quer consijo nun l’ho mai scordato.
Come me sento veramente solo,
io prego la madonna benedetta
e l’anima da sola pija er volo.
TRA GLI OLEANDRI BLU di Claudio Giussani
Ti ho vista tra gocce d’infinito,
nel tramonto, nell’alba,
tra pietre di limpida sorgente.
Ti ho vista tra spighe dorate,
nella pioggia, nel vento.
Nell’abbraccio
Di un fiore innamorato
E ti ho vista
negli occhi di un bambino,
nel pianto silente
Del tuo candido sorriso.
Madre immacolata,
solo ora ti ho incontrata
e di nuova luce
brilla ora il mio sguardo.
E felice è l’attesa del giorno
E della sera il sogno
Tra gli oleandri blu.
Per la scuola dell’infanzia e primaria
L’IMMACOLATA CONCEZIONE di A. Caramellino
Madonnina tutta bella,
profumata più dei gigli,
su dal cielo benedici
questi piccoli tuoi figli.
Come l’acqua fresca e chiara
Di una limpida cascata,
come candida colomba
tu sei pura e immacolata.
Ave o mamma di Gesù,
dolce vergine Maria,
perché cresca nel candore,
io ti affido l’anima mia.