Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre si è svolto a L’Aquila, presso la Villa Comunale, la XV edizione del festival del fantasy “Sulle Tracce del Drago” organizzato dalla associazione “L’Aquila che rinasce”, Presidente la dott.ssa Virginia Como.
Leggendo questo articolo non vi aspettate una cronaca fedele di tutti gli eventi della manifestazione, ma un racconto delle emozioni provate in un’atmosfera satura di fantasia che per tre giorni ha preso corpo e vita grazie alle mostre, agli espositori, ai cosplayers e alla musica.
Chi di noi non vorrebbe incontrare i personaggi dei suoi cartoons o dei suoi videogiochi preferiti? Chi non ha mai sognato di farsi una foto con Hermione Granger o Bellatrix Lestrange? E chi non ha desiderato parlare con Indiana Jones o Jack Sparrow? E chi non canta ancora a squarciagola le sigle di Lady Oscar o dell’Uomo Tigre? Lo so, vi sento… nella vostra mente, ora, c’è una bellissima fanciulla bionda, coperta da rami di rose e dalle vostre labbra, senza che voi lo abbiate pensato o deciso, esce una canzone: “Grande festa alla corte di Francia, c’è nel regno una bimba in piu…”, poi, sfumate l’immagine e la musica, ecco che appare una tigre e… “solitario nella notte, ma se lo incontri gran paura fa, il suo volto ha la maschera… tigre…”.
È l’infanzia che ritorna, che non è mai finita: è quel fanciullino, di pascoliana memoria, che trova un pertugio per fare capolino tra le pieghe delle emozioni e i labirinti dei ricordi. È il mondo del sogno che si affaccia alla coscienza e si materializza accanto a noi facendoci vivere tutte le avventure immaginate quando guardavamo e ancora oggi guardiamo – confessiamolo apertamente- i nostri cartoni e film preferiti. Non c’è mai limite alla fantasia, come non c’è limite alla fanciullezza che, anche nell’inevitabile trascorrere del tempo, resta nella nostra anima restituendoci la parte più vera di noi stessi.
“Sulle Tracce del Drago” è finito, ma in chiunque sia entrato anche per poco in quel mondo rimane quel nulla di inesauribile dolcezza e nostalgia.
Arrivederci al prossimo anno!
Foto di Roberta Placida
